Come realizzare candele fatte in casa: guida completa

Sei alla ricerca di un nuovo hobby creativo?

Realizzare candele in casa potrebbe essere la soluzione perfetta per te. 

In questa guida completa, ti mostreremo passo dopo passo come creare candele artigianali utilizzando materiali facilmente reperibili e tecniche semplici. Dalla scelta degli aromi ideali alla selezione dei migliori contenitori, scoprirai tutto ciò di cui hai bisogno per diventare un esperto nella produzione di candele.

Le candele fatte a mano non solo aggiungono un tocco personale alla tua decorazione, ma possono anche essere regali unici e speciali per amici e familiari. Che tu voglia imparare a fare candele di cera di soia, candele profumate o candele decorative, qui troverai tutti i consigli e i trucchi necessari per iniziare questa affascinante avventura artigianale.

Che cosa ti serve per creare le candele in casa?

Ecco cosa ti occorre per realizzare le candele in casa:

  1. Cera
  2. Contenitori per fusione e fornelli a cera
  3. Stampi e contenitori, Termometro
  4. Colori e pigmenti
  5. Stoppini
  6. Aromi per cera
  7. Area di lavoro
  8. Etichette per i contenitori
Cera Tipologie di cera Stampi e contenitori Colori e pigmenti Stoppino Aromi per cera Zona di lavoro Domande frequenti Crea la tua etichetta per le candele

1. Scegli la cera

La cera è l’ingrediente base che ti serve per creare le candele in casa, esistono molti tipi di cera, ognuna con caratteristiche peculiari. 

Tipologie di cera

Paraffina: è la cera più usata in assoluto per creare le candele in casa, di basso costo e di grande resa: va bene per quasi tutti i tipi di candele.

Stearina: è una sostanza bianca in scaglie che si ottiene dall’olio di palma. Puoi usarla come additivo nella paraffina (solitamente in percentuale del 10%) per farla bruciare meglio e facilitare l’estrazione dallo stampo. 

Cera di soia: è una cera al 100% naturale, realizzata con olio di semi di soia idrogenato.

Cera di palma: è una cera naturale al 100% realizzata usando olio di palma idrogenato.

Perle di cera premiscelate: sono una miscela già pronta di paraffina e stearina, sono perfette se vuoi una miscela già pronta all’uso: dovrai aggiungere solo fragranze e coloranti.

Cera d’api: è una cera naturale al 100%.

Cera modellabile: è cera in panetti, si ammorbidisce col calore delle mani e puoi modellarla come creta. Per inserire lo stoppino puoi usare un ago o un ferro da calza.

Fogli di cera: che puoi ritagliare o arrotolare, e li puoi usare per la decorazione esterna delle candele.

Cera in gel: è trasparente e con una consistenza gelatinosa. In realtà non è una vera e propria cera, perché  si ottiene miscelando dell’olio minerale a un polimero speciale.

2. Scegli il contenitore per fusione

Contenitori per fusione e fornelli per cera

La cera ha un punto di infiammabilità piuttosto basso (dai 160°C in su), quindi è fondamentale non superare questa temperatura. Ecco perché è meglio scaldare la cera a bagnomaria con un contenitore in alluminio dentro una pentola con l’acqua, oppure usare un pentolino a doppia parete.

Attenzione: il processo di fusione va sempre controllato di persona, non lasciare MAI la cera incustodita sul fornello acceso!

Contenitori da fusione per i vari tipi di candele

Candele a immersione

Ti serviranno dei contenitori alti almeno 40 cm, da mettere in un contenitore più grande per il bagnomaria. Per le candele con cera d’api servono almeno due contenitori, considera che più colori di cera richiedono un contenitore ciascuno in cui andrà immersa la candela per realizzare i diversi strati.

 

3. Scegli lo stampo

Candele da stampo 

Se devi sciogliere la cera per gli stampi e usi un solo colore, è meglio se usi piccoli scioglicera, facilmente maneggiabili. Ti saranno indispensabili poi: termometro e stampi in policarbonato, metallo, silicone.

Stampi o contenitori

Puoi scegliere tra diversi materiali come policarbonato, metallo, silicone, ideali per realizzare qualsiasi tipo di candela. Oppure puoi realizzare candele in vasetto o tealights.

Più lo stampo resiste alla temperatura, più sarà alta la temperatura di fusione e migliore il risultato.

Termometro

Il termometro è uno strumento fondamentale per la realizzazione delle candele: la temperatura di fusione della cera e la temperatura di colaggio possono influire in maniera sostanziale sul risultato finale.

4. Scegli i colori ed i pigmenti

Esistono due tipi di colori per la cera: coloranti e pigmenti in polvere.

I coloranti, in forma liquida o in stick, si usano in genere per colorare completamente (anche al loro interno) le candele. Questi coloranti si comportano nella cera come si comporta lo zucchero nell’acqua: si mescolano alla cera fusa e si dissolvono alla perfezione. Hanno però una resistenza più bassa ai raggi ultravioletti: vuol dire che le candele potrebbero sfumare di colore con il passare del tempo.

pigmenti in polvere, invece, hanno grande potere colorante e resistono bene nel tempo, sono adatti soprattutto per colorare la superficie di candele bianche per immersione.

Attenzione però: il fatto che siano in polvere li rende sì più resistenti, ma anche più difficili da lavorare: si dissolvono con più difficoltà rispetto ai coloranti liquidi e devono essere mescolati con cura. Inoltre, se la candela non viene colorata con attenzione, le tracce residue di pigmento possono ostacolare la combustione. E insomma, una candela che non brucia bene non è una candela riuscita bene.

Considera che nella cera liquida il pigmento tende sempre a depositarsi sul fondo, quindi devi mescolare continuamente prima di iniziare il lavoro.

Importante: non usare i pastelli colorati a cera per colorare le tue candele. Non si amalgamano bene con la cera, impastano lo stoppino e ne compromettono la corretta combustione.

5. Scegli la tipologia di stoppino

Lo stoppino è un elemento fondamentale nella creazione della candela: senza lo stoppino adatto la candela brucerà poco e male.

La soluzione ideale può variare in base alla cera usata, alla dimensione delle candele, dal tipo e quantità di aromi e colori utilizzati. Solo la tua esperienza e le continue sperimentazioni ti daranno la risposta.

Oltre allo stoppino, ti potrebbero servire le forbici taglia stoppino e le pinze.

Stoppino tondo 

In puro cotone, con anima in carta, ideale per candele in contenitore e lumini. Puoi usarlo con paraffina, perle di cera, cera di soia.

Stoppino piatto

In puro cotone, trecciato e morbido. Si usa per candele cilindriche, coniche o torciglioni. Può essere anche utilizzato in candele con forme irregolari, figure, personaggi ecc. Lo stoppino piatto è adatto per paraffina e miscele di cera e stearina, ma non è adatto alla cera d’api.

Stoppino naturale 

Ecologico, in fibra mista cotone e lino, questo stoppino è appositamente studiato per cere vegetali e tutte le cere morbide da riempimento, in cui si utilizzano fragranze in percentuali elevate. Non è trattato con prodotti a base di cloro o cloro derivati e non è realizzato con materiali nocivi per la salute.

Stoppino precerato

Naturale, con graffetta ferma stoppino, in cotone con anima in lino, cerato con cera di soia. È adatto per candele con diametro fino a 80 mm. 

Stoppino tondo rigido con graffetta, per candele in polvere, gel o tradizionali. Ideale per candele fino a 80 mm di diametro.

Come scegliere lo stoppino giusto in base al tipo di candela

Tipo di stoppino Candele a contenitore Candele autoportanti Candele tealights
Stoppino tondo con anima in carta
Stoppino piatto
Stoppino naturale
Stoppino precerato

6. Seleziona gli aromi per cera

Gli aromi per cera sono miscele sintetiche a base di olii essenziali studiate per resistere alla fiamma dello stoppino.

Dovrai aggiungere gli aromi secondo percentuali in peso tra il 3 e il 10% a seconda del tipo di cera che usi. Per esempio il 6% di aroma su 100 grammi di cera sarà 6 grammi. 

Come regola generale, dovrai aggiungere gli aromi per candele a una temperatura tra i 70 e gli 80°C. Se lo aggiungi a temperature superiori potresti “bruciare” la fragranza compromettendone l’aroma finale, mentre se lo aggiungi a temperature più basse rischi un “trasudamento” dell’aroma che comprometterebbe la corretta combustione della candela. 

Controlla sempre il punto di infiammabilità dell’aroma: in alcuni casi questo potrebbe essere a temperature più basse di 70°C. 

Quindi come si fa? Si prova: fai dei test per trovare il giusto compromesso per la temperatura di colaggio.

La temperatura di colaggio della cera con aroma all’interno degli stampi o contenitori varia a seconda del tipo di cera.

E gli olii essenziali?

Ti sconsigliamo di utilizzare gli olii essenziali per profumare le candele. La maggior parte di questi tende a “bruciarsi” quando versati ad alte temperature ed anche aggiungendone grandi quantità difficilmente la candela avrà una profumazione intensa. 

7. Organizzare la zona di lavoro

Le macchie di cera o di colorante sono difficili da togliere, perciò se vuoi creare le candele in casa è meglio se prepari con attenzione la zona in cui lavorerai.

Meglio se copri i piani di lavoro con giornali e il piano di cottura con qualche foglio di alluminio.

Predisponi tutto l’occorrente a portata di mano: contenitore per sciogliere, cera, colori, aromi, stoppino, stampi o contenitori, forbici, raschietti, termometro, elementi per decorare. 

8. Crea le etichette per le tue candele

Adesso che le tue candele sono pronte una parte fondamentale che non puoi trascurare è la creazione delle etichette per i vasetti delle tue candele. 

Le etichette non solo aggiungono un tocco di personalità e professionalità, ma possono anche essere utili per distinguere le diverse fragranze o tipi di candele che hai realizzato.

Creare etichette per le tue candele fai-da-te non è solo un modo per rendere i tuoi prodotti più belli, ma anche un'ottima opportunità per esprimere la tua creatività e raccontare la storia dietro ogni candela.

Puoi acquistare etichette adesive che stampi tu o etichette adesive personalizzate stampate dal nostro servizio di stampa.

Leggi le nostre guide per scegliere il materiale e le dimensioni più adatte alle tue candele.
 

Buona creazione!

I nostri consigli per realizzare le tue candele

etichette per candele
Guida alle misure delle etichette per le candele
Guida alla normativa CLP per l'etichettatura delle candele
etichette quadrate per candele

Domande frequenti su come fare candele fatte in casa

In linea di massima basta riempire con i granuli di cera lo stampo per avere la quantità che ti serve. Ricordati però che la cera si restringe quando si raffredda, quindi calcola un po’ di cera in più per rabboccare lo stampo. 

Per quel che riguarda la cera in gel la proporzione è di 1 litro = 750 g.

Indicativamente, valutando il volume, un normale bicchiere contiene 200 ml, quindi con 1 litro di cera gel si potranno realizzare circa 5 bicchieri.

È più difficile calcolare la quantità di cera che ti serve per le candele a immersione, perché per immergere totalmente la candela il contenitore dovrà essere colmo.

Se hai messo molto colorante è inevitabile che un po’ di colore si trasferisca su quanto viene a contatto, come la base o l’imballo. Per questo ti consigliamo di proteggere la candela, se ha colori intensi, con la lacca apposita per candele o facendo un’immersione in paraffina pura.

Per creare in casa le candele a stampo le cere più adatte sono la paraffina pura, le perle di cera premiscelate.

No, non esiste. 

Per ottenere la maggiore trasparenza possibile puoi usare la paraffina pura, infatti è utilizzata anche per realizzare lanterne: basta unire 4 lastre di cera tra loro e porre al centro una o più tealights.
La paraffina pura è usata anche per rifinire e proteggere le candele decorate. In questo caso va portata a 90° C per poi immergervi velocemente la candela in modo da formare un velo protettivo.

Dipende dal tipo di candela e di materiale che stai usando per realizzarla:

Candele a immersione
Con cera d’api 60/40: 70-73 °C.
Con cera d’api pura al 100%: circa 75°C.
Con paraffina pura, miscela di paraffina e stearina o perle di cera: 70-73 °C.
Immersione finale di candele decorate o colorate nella paraffina pura: 90°C.

Candele da stampo
Devi sempre tenere in considerazione la resistenza effettiva dello stampo al calore. Se lo stampo è in grado di resistere fino ad 80°C, dovrai colare la cera a questa temperatura. Se lo stampo è in grado di resistere a temperature più alte, la temperatura ottimale di colaggio è di 90°C.

Per gli stampi in silicone, nonostante siano resistenti a temperature più alte, ti consigliamo una temperatura di colaggio di 80°C.

Quando la cera è completamente sciolta, togliete il pentolino dal fuoco e aggiungete gli oli essenziali. Potete agitarlo leggermente in modo che gli oli si amalgamino meglio.

La quantità consigliata è compresa tra 6 e 10 gocce di olio essenziale per 100 grammi di cera, ma può variare a seconda dell'intensità del profumo desiderato. 

Se cercate una candela dalle proprietà rilassanti, potete optare per oli essenziali come la lavanda o la camomilla.